giovedì 16 novembre 2023

Place Holder

Questo è un post Place Holder per evitare la chiusura del sito arbitraria da parte di Google, che ha avvisato che gli account rimasti inutilizzati saranno chiusi permanentemente. Quindi per mantenere ancora intatti i contenuti di questo sito che per me sono molto importanti scrivo questo post.

Visto che ultimamente da parte di queste società si attua sempre di più questo metodo di cancellazione di account non attivi, probabilmente tornerò qualche volta a scrivere qui. Credo che un contenuto online abbia sempre senso e che non per forza, se una persona non lo riutilizzi, debba essere cancellato, magari lo scopo è proprio aver compiuto un'opera da lasciare così com'è, ma a queste società non importa assolutamente.

 Buona lettura.

martedì 26 settembre 2017

Il Sussurro del vento Termina qui

Ho aperto questo sito per esternare sempre ciò che provo, rabbia, tristezza, felicità e amore.
Ma a questo punto sono in stallo, di cosa dovrei più parlare? Le cose non sono mai cambiate effettivamente, le persone sono sempre state allo stesso modo e mai cambieranno... Dovrei sempre parlare di loro? Dell'ipocrisia che aleggia le strade del mondo? Dovrei ancora piagnucolarmi addosso per loro? Mi faccio una risata sotto sotto, in fin dei conti, effettivamente, ho perso questa emozione, l'emozione di amare un amico. Sono forse in una fase in cui ho capito realmente le persone, e queste, non fanno per me.
Quindi, dopo tanti anni, questo mio posto, il mio posto dolce e segreto, termina il suo cammino, dopo tutto ho anche condiviso tanto di me, e forse la mia vasta gamma di emozioni è stata totalmente espressa, a che servirebbe ripetersi all'infinito? Scrivo per l'ultima volta in questo posto per me così intimo che quasi scende una lacrima sul mio viso. Non c'è più niente che io possa dare quì, forse crescendo, ho perso quella luce magica che mi faceva sentire "un poeta", la vita mi ha portato a questo, o forse è semplicemente la normalità crescere e perdere la luce...

Ringrazio chi non ha mai letto una riga di questo blog o chi ne abbia letta qualcuna, ringrazio chi in silenzio ha condiviso le mie emozioni, ringrazio chi ha partecipato inchiostrando insieme a me nei commenti in passato...

Il vento ha sussurrato, lo ha sempre fatto e probabilmente sussurrerà in qualche altra mente magica...
Addio Sussurro del Vento,
addio inchiostro digitale,
addio .... Questa volta cambio pagina... troverò il modo per evolvermi, troverò qualcosa di nuovo da fare, ma non quì...rimarrai per sempre una parte fondamentale della mia vita mio giardino segreto...


VentoNotturno

mercoledì 31 maggio 2017

Occhi freddi "Parte 2"

Il mondo è buio, ricoperto di cenere e fango, i colori dell'universo ridotti ad un grigio perpetuo.
Tutto tace, la gente cerca i propri pezzi tra le macerie in silenzio, un silenzio che urla disperazione, cercano, lo fanno con costanza nella speranza di poter trovare i loro pezzi mancanti, ma non sanno che non sarà possibile. Tutto quello che rimane è solo polvere nera, cenere contaminata dall'ignoranza e dall'odio. Ma lei guarda, osserva, scruta con un viso compiaciuto, assapora la sua rivincita, poichè le persone si accorgono soltanto quando è tardi dei loro stupidi comportamenti.
Alcuni nemmeno cercano di ritrovarsi, nell'ostinazione di essere consapevoli di tutto, nella convinzione di essere i giusti, nel loro miserevole orgoglio, derisi da lei ancor di più di quanto lo fossero gli altri.  Gli occhi, i suoi occhi si accendono, si infiammano, si inaspriscono mentre l'odio diventa lacerante, quasi soddisfacente, ma lei non ha colpa, ha solo osservato le conseguenze delle scelte altrui, conseguenze del male che lei stessa ha subito da loro e ostinandosi di pensare di essere la colpevole. Lei, non ha colpa, non ne ha mai avuto, forse il suo unico peccato è sempre stata la sua innocienza, la sua essenza pura che l'ha resa così, fredda e insensibile, ma forse ancora, non si è accorta che questa è la cosa migliore per lei, essere freddi dinnanzi ai demoni che si nascondono dietro i volti dei finti. Si alza, dà un ultimo sguardo a quei poveri tristi e voltandosi si incammina verso uno strano orizzonte, un lucente orizzonte, si era dimenticata di quella luce così bella che guardandola, le fiamme che presero possesso dei suoi occhi si spensero e caddero gocce, pesanti, una dopo l'altra. Ogni battito che si schiantava contro il polveroso terreno, era come un tuono, ogni lacrima versata distruggeva, disintegrava quel maledetto grigiore del pavimento, camminava, sempre un passo in più alla volta, mentre dietro di se il terreno si spaccava, dalle prime gocce si fratturava, isolando gli stolti che si era lasciata dietro, d'un tratto, sparirono tutti, il fango, i falsi, il grigio...
Aveva capito, aveva compreso quanto fosse importante contare prima per se stessi, stava finalmente fuggendo dall'oblio, quel buio che la face da spettatrice, ora c'era il sole.
Brillavano, piangevano, le sue labbra sorridevano, c'era il sole ora, il sole, la luce e dinnanzi a lei c'era una bambina sorridente. Ritrovò se stessa, la sua parte umana, quella che un tempo la distingueva dal mondo intero... Vide finalmente se stessa e non si lasciò più andare. Si sdraiò in quel prato verde che profumava di umido, abbracciò la bambina, si addormentarono sorridendo entrambe, mentre il tempo correva veloce, nuvole, sole, luna, nuvole, sole luna, vento, pioggia, sole... Al suo posto adesso, c'erano dei fiori, piccoli fiori bianchi circondati da un infinito prato. Anche se in forma astratta, colori, luci e profumi, era felice adesso, sapeva, sapeva che ne era valsa la pena attraversare l'oblio per poi trovare la luce, per sentire dinuovo...



VentoNotturno


Occhi freddi Parte 1

domenica 26 febbraio 2017

Apprendimenti...

Ho una necessità così ponderante di scrivere qualcosa, di gettare me stesso qui, in questo mio luogo segreto, ma non riesco, non riesco a mostrarmi questa volta. Sono un po stanco del mondo, e per mondo intendo la gente, che sorride falsamente dinnanzi ad uno specchio, vuol mostrarsi ciò che non è, predilige l'ipocrita felicità momentanea. Il mio carattere è quel che è lo so... Ma sono mutato così tante di quelle volte che a questo punto la spegazione più logica, è quella errata. Sono gli altri il problema, non io. Forse, dovrei fare anch'io in questo modo? Dovrei sorridere davanti al mio specchio? Dovrei farmi vedere al mondo per ciò che non sono? Ma chi sono realmente? L'unica cosa certa è che sto bene con te, solo con te, mi esalto, ti osservo sorridere e tutto si illumina, come se il sole aumentasse la sua potenza e bruciasse ancora di più, illuminando il triplo di quello che i suoi raggi riescono a fare. Ma per il resto, mi rendo conto di essere una persona sola... La vita non è fatta solo di amore... o almeno non dovrebbe esserlo. Ma ormai, non so più cosa fare. Tutti si allontanano, pretendono di capire ciò che non sanno, vanno via, addossando colpe futili. Io lascio andare tutti, non lotto per chi non capisce, non lo farò più. Le persone capiranno, si, un giorno comprenderanno cosa perdono o quello che sento, questo lo spero. In fondo, forse siamo tutti così frivoli e sciocchi da usarci, proprio come dei giocattoli e buttarci quando diveniamo futili. Si, probabilmente è così.
Questo, forse è il mio post più caotico di sempre, forse uno sfogo mal concepito, ma lascio tutto così, è quello che sento...




VentoNotturno

domenica 1 gennaio 2017

La giostra dell'universo

L'acqua batte gelida sopra la pelle del mare, stelle a volte si intravedono tra le nuvole.
Il fiato crea voluminose onde di calore, gli occhi osservano la superficie del mondo, circondato da lampioni fiochi e dal suono delle automobili che spazzano gocce dall'asfalto lucido. Coppie sorridenti si avvicinano il capo mentre lentamente, passo dopo passo, si avviano alla loro solita vita.
Il tepore come un fascio luminoso avvolge me e le persone che osservo, è come se fuoriuscisse dal corpo di ogni singolo essere vivente, come se collegasse due persone in modo indelebile, segnando l'anima nascosta dal cuore come fosse uno scrigno. Vedo il mio collegato al tuo, è quasi come se potessi vedere dentro al mio petto, quell'essenza vitale, che aumenta e si tinge di azzurro. Mi inginocchierei quasi al cospetto di questa emozione a dir poco folle, singole parole non possono concepire queste emozioni. Tienimi stretto, assurdo miraggio, che continui a mostrarmi ciò che gli altri forse non percepiscono. I tuoi occhi, attraverso lenti artificiali attraversano il mio corpo, le tue labbra, la pelle delle tue guance che con la loro perfetta imperfezione, necessitano di essere sfiorate, ma chi sono io per poterlo fare? La mia anima sta cantando, il mio viso inumidito da lacrime azzurre.
No, no no... Non esiste parola per dirti quello che sto apprezzando, e quanta sofferenza per cercarne qualcuna guardando l'immenso cielo stellato. Troppe ispirazioni e poca capacita di poter dipingere ciò che sento, ma vedo la magia, che dalle mie mani esce sprigionando lampi. Ti voglio, necessito di te, del tuo corpo, delle tue labbra che si mordono, della tua anima così luminosa che nasconde persino il sole, delle tue parole, i tuoi pensieri e mentre questa musica così forte, mi unisce a te, ti abbraccio... Fammi restare... Tutto l'universo sta ruotando così veloce, mentre stretto a te, vivo il sogno, un maestoso sogno brillante... Questo è ciò che è racchiuso nella mia testa, quando ti guardo o quando ti penso...




VentoNotturno